Ripristino Strutturale del Campanile della chiesa di Reno Centese a Ferrara

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Ripristino strutturale del campanile a Reno Centese a Ferrara
danneggiato dal terremoto del 2012.

Ripristino strutturale del campanile a Reno Centese a Ferrara danneggiato dal terremoto del 2012.

Dopo anni di attesa anche per il Campanile della Chiesa di Reno Centese a Ferrara è arrivato il momento di un ripristino strutturale in seguito alle scosse sismiche del maggio 2012 che lo hanno gravemente danneggiato causando una rotazione ed uno spostamento della parte del fusto che si trova sopra quota 8m da terra, fino alla sommità.

Il terremoto è arrivato durante le fasi di restauro delle facciate, per questa ragione, da 9 anni l’immagine che abbiamo passando vicino al campanile, è quella di un cantiere abbandonato.

L’iter progettuale è stato particolarmente complicato ma grazie all’esperienza fatta dall’ing. Marcello Giovagnoni, progettista dell’intervento, su altre opere vincolate movimentate con sistemi idraulici, la commissione congiunta tra tecnici della Regione e funzionari della Sovrintendenza ha finalmente approvato il progetto che è stato messo in gara ed è nelle sue fasi preliminari di realizzazione.

Il progetto prevede un basamento in cemento armato, delle colonne di sostegno del “piano di carico” e 4 grosse travi che, formando una doppia barella, sosterranno la parte alta del fusto nel momento in cui una sega con filo diamantato eseguirà il taglio e separerà la base dal fusto, che rimarrà sospeso e stabilizzato con un sistema di tiranti esterni.

A questo punto, con grande lentezza e mediante il controllo di apparecchiature idrauliche controllate da centraline elettriche, il campanile sarà ruotato e traslato per riprendere la sua posizione originaria.

A fine corsa sarà stabilizzato, in modo da consentire la ricostruzione della porzione di basamento fortemente lesionata e procedere mediante una nuova delicatissima fase, al ricollocamento del fusto sul basamento, per essere poi rinforzato con tecniche innovative e rinascere a nuova vita.

L’intervento, realizzato con le tecniche moderne descritte, è unico nel suo genere e richiama interventi del passato in cui un paio di campanili del Bolognese vennero traslati facendoli rotolare su elementi lignei.

Il team di progetto ha già adottato tecniche analoghe di traslazione per lo spostamento di circa 3 m dei muri Polettiani del Teatro Galli di Rimini.